Alice Pasquini e il murales di Salerno

Murales di Alice Pasquini
Scala dei Mutilati, Murales di Alice Pasquini

C’era una volta un poeta, un progetto e due artisti, lei romana e lui salernitano. Se questa fosse una fiaba potrebbe iniziare così. Sono gli ingredienti del nostro articolo dedicato ad uno dei murales più belli del centro di Salerno. Si tratta dell’opera di Alice Pasquini realizzata sulla scala dei mutilati in via Velia. Il murales è stato realizzato nel 2014 nell’ambito dell’iniziativa volta ad omaggiare il poeta locale Alfonso Gatto sostenuta dalla Fondazione a lui dedicata. Ma andiamo per ordine.

Il poeta: Alfonso Gatto

Alfonso Gatto

Nato nel 1909 a Salerno, sin da giovane mostrò una propensione per le arti letterarie. Negli anni ’30 fugge a Milano con Agnese Jole Turco, figlia del suo professore. Nel capoluogo lombardo entra in contatto con gli ambienti culturali fascisti, ma finirà per essere arrestato per antifascismo. Successivamente collaborerà con diverse riviste ed intensificherà la sua produzione poetica. Divenne in breve una delle voci più forti della Resistenza ed esponente di una letteratura di stampo comunista. Muore nel 1976 per le ferite riportate a causa di un incidente d’auto e sulla sua tomba salernitana l’amico Eugenio Montale fece incidere il commiato: «Ad Alfonso Gatto per cui vita e poesie furono un’unica testimonianza d’amore»

Alfonso Gatto è uno degli esponenti più autorevoli dell’ermetismo. Le sue poesie sono caratterizzate da un linguaggio allusivo che punta all’essenzialità della parola. Frequente è il ricordo dei luoghi legati alla sua infanzia e nelle sue poesie spesso si legge la nostalgia per Salerno.

Il progetto: Muri d’autore

Nel 2014 il poeta Valerio Forte e l’artista salernitano Greenpino mettono su un progetto chiamato «Muri d’autore» dedicato al rione Fornelle. Lo scopo è duplice: da un lato ricordare Alfonso Gatto attraverso le sue poesie; dall’altro rivitalizzare dal punto di vista artistico e turistico il quartiere dove era nato. Facile comprendere che i due hanno subito trovato l’appoggio della Fondazione Culturale Alfonso Gatto.

Il rione è di origine longobarda, qui il principe Sicardo nel IX secolo deportò i pescatori amalfitani con lo scopo di importare le tecniche marittime e di pesca. Il quartiere è sempre rimasto fuori dal circuito delle Luci d’artista, al margine dei flussi turistici. Da qui l’iniziativa che potremmo considerare sociale: tirar fuori l’arte dai musei e le poesie dai libri e metterle a disposizione di tutti.

Gli artisti: Alice Pasquini e Greenpino

Greenpino è il nome d’arte di Pino Roscigno, artista salernitano estremamente legato al suo territorio. A lui si deve la trasformazione del rione Fornelle in un quartiere dedicato alla street art. La sua idea è di donare la poesia ai bambini del quartiere.

Parole ed immagini tratte dal murales di Greenpino e Alice Pasquini

Fuori dai limiti rionali, Greenpino decora la scala dei Mutilati, in via Velia. Qui coinvolge la romana Alice Pasquini, artista, scenografa e illustratrice di fama internazionale. La sua ricerca artistica ruota intorno alla figura femminile e alla sua vitalità. In quest’opera ritorna la donna affiancata ai bambini e al loro diritto al gioco. Tra le immagini compare anche Alfonso Gatto, quasi a sostenere la dedica degli artisti.

Greenpino si occupa della poesia, disponendola tra i gradini e sulle pareti; Alice Pasquini parla attraverso le sue immagini ed i suoi colori vivaci. Non vogliamo descrivervi la bellezza e la forza di immagini e versi. Piuttosto vi invitiamo a vederli dal vivo e non solo.

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