Napoli Liberty – “N’aria ‘e primmavera”

Bella Époque

Bella Époque è l’espressione coniata in Francia sul finire dell’Ottocento, per definire l’atmosfera di quegli anni, caratterizzati da benessere, serenità e pace. L’illuminazione nelle città, le automobili, le riprese cinematografiche sono solo alcune delle innovazioni, simbolo di progresso, che migliorarono notevolmente la qualità della vita. Nacquero e si diffusero nuove forme di intrattenimento borghese, le persone iniziarono ad uscire ad ogni ora del giorno, la mattina per lo shopping nei grandi magazzini e la sera nei cinema, nei teatri e nei caffe-chantant. Purtroppo questo periodo ebbe vita breve, la catastrofe del Titanic incrinò certezze e serenità e lo scoppio della prima guerra mondiale assestò il colpo finale alla “bella epoca”, lasciando nei più solo il ricordo di un sogno infranto.

Art Noveau – Liberty

L’Art Nouveau è il termine col quale si definisce quel filone artistico e filosofico che si sviluppo tra fine ‘800 ed inizio ‘900. Per la prima volta furono messe sullo stesso piano l’arte figurativa, l’architettura e le arti applicate. Ogni prodotto creato dall’uomo poteva essere considerato come un’opera d’arte e grande fu lo sviluppo delle cosiddette arti minori, come la grafica, l’oreficeria e la plastica decorativa. Con la prima esposizione universale organizzata a Londra nel 1851, venne inaugurata una nuova forma per esporre le grandi innovazioni tecnologiche. Da quel momento le esposizioni universali, organizzate nelle grandi città europee, furono le vetrine più ambite per gli artisti di tutto il mondo. Il filone artistico dell’Art Noveau assunse nomi diversi in base della Nazione in cui sorse. In Italia questo movimento fu chiamato “Floreale” o “Liberty” dal nome di un commerciante di oggetti orientali, Arthur Lasenby Liberty.

Liberty a Napoli

La ventata di ottimismo e la volontà di cambiamento di fine ottocento, arrivarono anche a Napoli, città duramente scossa dalla perdita del ruolo di capitale del Mezzogiorno, a seguito dell’Unità d’Italia. Sul versante culturale la città conosce un grande fervore. Personalità come Benedetto Croce, Matilde Serao, Salvatore di Giacomo ed Eduardo Scarpetta contribuiranno ad alimentare l’intensa attività culturale partenopea. Lo stile Liberty, influenza in particolare l’architettura. A seguito del colera del 1884, la città fu oggetto di una trasformazione urbanistica passata alla storia col nome di Risanamento.

Facciata angolare di Palazzo Mannajulo, fantastico esempio di architettura Liberty a Napoli.
Giulio Ulisse Arata – Palazzo Mannajulo

L’intervento vide da un lato lo “sventramento” di antichi quartieri dall’altro la creazione di grandi viali e palazzi. Nelle zone del Vomero e di Posillipo si costruirono un gran numero di ville in stile Liberty. La Santarella, Villa Pappone, Palazzo Mannajulo, la Galleria Umberto I, sono solo alcuni dei fantastici esempi dell’ importante patrimonio artistico visibile ancora oggi.

“N’aria ‘e primmavera”, la mostra a Palazzo Zevallos

Da fine Settembre è possibile fare un tuffo nel passato e rivivere quella fantastica atmosfera di rinascita tipica della Bella Époque. Per farlo basta recarsi a via Toledo e visitare la mostra Napoli liberty, “N’aria ‘e primmavera” organizzata da Gallerie d’Italia a Palazzo Zevallos Stigliano. Varcata la soglia dell’ingresso, si accede al cortile interno, restaurato ad inizio ‘900. Lo sguardo volge subito verso l’alto, poiché è impossibile non soffermarsi ad ammirare il soffitto, splendida testimonianza del gusto floreale partenopeo.

Soffitto con vetri policromi del salone interno a palazzo Zevallos Stigliano.
Soffitto Palazzo Zevallos Stigliano

Una dolce melodia, accoglie il visitatore. Parte integrante della mostra è, infatti, la riproduzione di brani di musica classica napoletana, un genere che proprio in quegli anni si affermò e diffuse in tutto il mondo. Nelle sale del palazzo si ammirano settanta opere che descrivono le innovazioni che si ebbero in diversi settori artistici. Sono esposti quadri, sculture, mobili, oggetti d’arte decorativa, gioielli e manifesti pubblicitari. Il sottotitolo scelto per la mostra è “N’aria ‘e primmavera”.

Opera esposta nella mostra Napoli Liberty, a palazzo Zevallos Stigliano.
De Curtis – Sogno a Venezia

Scelto ispirandosi a dei versi della poesia Marzo di Salvatore di Giacomo, richiama immediatamente all’atmosfera di rinascita che caratterizza il Liberty, quell’atmosfera che pernea la città di Napoli, la trasforma e la rende ancora più bella.

Mai come in questo periodo abbiamo bisogno di una ventata di freschezza. La voglia di “Liberty” è in ognuno di noi ed è per questo che, appena sarà possibile, vogliamo ripartire proprio con questa mostra. Seguici su facebook e resta aggiornato sui nostri eventi!