Domenico Sepe, l’opera di Maradona e non solo

Il 25 Novembre del 2020 il mondo è stato sconvolto dalla triste notizia della scomparsa di Maradona. Molti artisti hanno omaggiato el Pibe de Oro con murales, dipinti, fotografie e sculture, ma ce n’è uno che ha catturato la nostra attenzione: Domenico Sepe. Lo scultore napoletano ha realizzato una statua in bronzo a grandezza naturale di cui già tanto é stato scritto. Noi abbiamo avuto la possibilità di conoscerlo di persona e di intervistarlo per voi. L’artista ci ha ospitato nel suo studio e da subito si é creata un’atmosfera molto informale che ha trasformato la semplice intervista in una piacevole e lunga chiacchierata. Da subito è stato evidente che Domenico Sepe non è solo un ottimo scultore ma anche una bellissima persona, un uomo che lavora con passione e umiltà, un artista che merita di essere conosciuto e riconosciuto sempre di più.

Primi passi verso la scultura

Studio di Domenico Sepe
Atelier di Domenico Sepe

Domenico Sepe si avvicina alla scultura già da bambino. All’età di 5 accompagnava spesso il nonno in campagna e mentre lui lavorava la terra, Domenico giocava col fango. Quella piacevole sensazione di poter trasformare e plasmare la terra lo porterà a prediligere l’argilla come materiale per le sue opere, poi trasformate in bronzo. A 12 anni fa un viaggio con i suoi genitori che lo segnerà profondamente dal punto di vista artistico: visita la Grecia e qui si lascia sedurre dall’arte classica. Appena rientrato a casa, preso dall’impeto, inizia a modellare un busto di Zeus e dopo pochi giorni la sorpresa: i suoi genitori avevano fatto tradurre in bronzo quel busto. Quel primo esperimento dà allo scultore una spinta verso una carriera in continua ascesa.

S. Giorgio Martire, Afragola

L’amore per l’arte greca e per il bronzo cresce sempre di più negli anni e porta alla realizzazione di innumerevoli opere. Domenico Sepe riesce a far rivivere appieno la bellezza e l’armonia dell’arte classica. Il bronzo é un materiale affascinante: rende duraturo un bozzetto effimero fatto di argilla. Le statue realizzate con questo materiale risultano vuote all’interno e secondo Sepe quel vuoto ” è uno spazio che riempito dall’anima dell’artista”. É questo che rende uniche le sue opere dandogli un valore aggiunto. La prima vera sfida arriva all’età di 23 anni quando gli viene chiesto di realizzare un monumento equestre con San Giorgio Martire. Il giovane scultore supera la prova alla grande ed oggi la scultura decora Piazza castello ad Afragola.

Arte e passione

L’arte è tutto, è contaminazione, è bellezza, è quell’energia che ti consente di poter dire qualcosa e lasciare un messaggio, è comunicazione, è uno strumento molto potente grazie al quale siamo stati in grado di conoscere l’evoluzione dell’uomo e il Divino.

bottega di Domenico Sepe
Atelier di Domenico Sepe

É questa la risposta di Domenico alla domanda “cos’è l’arte per te?”. Quel che è subito evidente é che alla base del suo lavoro c’è un ardente passione. L’artista ci confessa che ogni sua opera nasce da un’emozione che prende la sua prima forma attraverso il bozzetto. Segue il modello in argilla direttamente a grandezza naturale in modo da “imprimere tutta l’energia nella materia”, ci racconta. Qualsiasi segno lasciato sull’argilla è trasferito nel bronzo e resta per sempre visibile. Tutto è frutto di quell’energia e di quella emozione che lo guidano nella creazione.

Opera di Maradona

Maradona

La tragica notizia della morte di Maradona scuote l’anima di Sepe. Lo scultore, spinto da una forte carica emozionale, ha lavorato senza sosta terminando l’opera in pochissimi giorni. Nei primi bozzetti aveva immaginato di modellare Maradona mentre tirava un calcio di punizione o faceva un dribbling. Poi pensando al percorso di Maradona ha deciso di rappresentarlo in una posa di slancio in avanti. La spinta parte dal piede sinistro, che poggia sulla cartina dell’Argentina. L’immagine è quella di un uomo che con la sua forza e la sua grinta parte dalle favelas e si proietta verso il tetto del mondo. Al pari di un opera greca la scultura di Maradona fusa in bronzo ed è destinata a durare in eterno.

Dopo la realizzazione Domenico Sepe ha donato l’opera ai tifosi napoletani chiedendo che fosse esposta davanti allo stadio Diego Armando Maradona. Dopo un lungo percorso burocratico finalmente a distanza di giusto un anno dalla scomparsa del Pibe de Oro il desiderio dell’artista si è realizzato. Il 25 Novembre alle 13:30 l’opera è stata inaugurata alla presenza dei vecchi compagni di squadra del giocatore e del figlio napoletano Diego Armando Maradona Junior. La statua è stata posizionata in una delle aiuole all’esterno dei distinti, equidistante dalle due curve.

Progetti futuri?

Domenico Sepe con il catalogo
Domenico Sepe con il catalogo

“Sto progettando una Pietà”. Il tema dal carattere religioso non é una novità per l’artista. Talvolta la committenza lo impone, altre volte episodi o personaggi tratti dalla cultura ecclesiastica sono un richiamo all’attualità. Ed é questo il caso. La Pietà é un dramma comune, racconta il dolore di una madre che perde il figlio. Un progetto molto complesso che é in fase di progettazione e che l’artista avvierà solo dopo uno studio approfondito. Domenico Sepe é un artista dall’animo antico e moderno. Ammirando le sue opere non si può che restare affascinati.

A tal proposito vi segnaliamo il catalogo personale “La Materia e l’Eterno” , un sogno a cui l’artista stava lavorando da tanto tempo.

Seguici anche su facebook per essere sempre aggiornato sui nostri tour ed eventi.